martedì 28 luglio 2015

ANIMUS E ANIMA


Anticamente la nostra natura non era quella di oggi. I generi non erano tre o due, come ora, maschio e femmina, ma ce n’era uno che partecipava di entrambi… un androgino… la forma di questo essere era sferica, e aveva quattro mani e quattro gambe… Giove decise di tagliarlo a metà… da tempo perciò è connaturato agli esseri umani l’amore reciproco, per questo ognuno è sempre alla ricerca della propria metà, sia essa uomo o donna, indipendentemente dal proprio sesso, per ricostituire l’intero iniziale… Per questo diciamo che ognuno cerca la propria metà… La causa della nostra ricerca è che un tempo eravamo interi, e al desiderio e al perseguimento dell’intero noi diamo nome amore” (Platone)



Cercami...



Cercami

Renato Zero

Cercami, come e quando e dove vuoi
cercami, è più facile che mai
cercami, non soltanto nel bisogno
tu cercami, con la volontà e l'impegno, rinventami.
Se mi vuoi allora cercami di più
tornerò solo se ritorni tu
sono stato invadente, eccessivo lo so
il pagliaccio di sempre, anche quello era amore però.
Questa vita ci ha puniti già
troppe quelle verità che ci son rimaste dentro.
Oggi che fatica che si fa
come è finta l'allegria, quanto amaro disincanto.
Io sono qui, insultami feriscimi
sono così, tu prendimi o cancellami
adesso sì tu mi dirai che uomo mai ti aspetti
io mi berrò l'insicurezza che mi dai
l'anima mai farò tacere pure lei
se mai vivrò di questa clandestinità
per sempre.

Fidati, che hanno un peso gli anni miei
fidati, e sorprese non ne avrai
sono quello che vedi io pretese non ho
se davvero mi credi di cercarmi non smettere no.
Questa vita ci ha puniti già
l'insoddisfazione qua c'ha raggiunti facilmente
così poco abili anche noi a non dubitare mai
di una libertà indecente.
Io sono qui ti seguirò ti basterò
non resterò una riserva questo no
dopo di che quale altra alternativa può salvarci.
Io resto qui mettendo a rischio i giorni miei
scomodo sì perché non so tacere mai
adesso sai senza un movente non vivrei
comunque.
Cercami, cercami, non smettere.

venerdì 24 luglio 2015

Un Futuro di Luce


UNA VERA E NUOVA ENERGIA

Dal 2012 alcuni Esseri Umani  hanno deciso di non stare al servizio di sé ma al servizio degli altri.

I termini guerrieri della luce e vecchie anime indicano un Essere umano che ha attraversato la storia e ha abbracciato il credo esoterico per dozzine di vite.

In questa vita mi sono risvegliata con una saggezza innata della spiritualità. Come Operatore di Luce ho combattuto le battaglie della vecchia energia molte volte e mi sono abituata a come funzionano le cose nella vecchia energia. Per migliaia di anni, il pianeta non è cambiato un gran che, quindi sono stata continuamente coinvolta nel medesimo tipo di lotta tra luce e buio. Nella mia Akasha (termine sanscrito che indica l’etere e archetipo originale della Creazione sotto forma di frequenze)) ci sono le regole spirituali dell’esistenza. Ma queste regole stanno cambiando.

Quando siamo promossi da un livello energetico ad un altro, le lezioni sono apprese e, di conseguenza, le procedure cambiano aggiornate per il nuovo livello.

Il quoziente di luce, metafora della consapevolezza e saggia coscienza, è ad un livello di energia più alto e luminoso che mai. Non bisogna quindi entrare nelle nuove energie con una procedura vecchia, altrimenti subentrerebbe solo delusione.

Inoltre non è più il momento di ripulire l’energia dalla negatività. Abbiamo modificato l’energia di tutto ciò che ci circonda.

Nella nuova energia che ci è stata fornita, abbiamo così tanta luce che la nostra presenza nella stanza non consentirà più la presenza dell’oscurità. La nostra luce permea tutto e dobbiamo ascoltarla nel contesto delle azioni che facciamo nella nuova era. L’oscurità fuggirà da noi!

Invece di eliminare la negatività, cerchiamo di immettere un nuovo modello di energia che vogliamo creare.

Come Operatore di Luce ho scelto di avvicinarmi all’Innato e sento una vibrazione alta che mi spinge ad andare avanti avanti. Ma non tutti hanno scelto questa strada… è sempre una scelta relativa al libero arbitrio.

IL NUOVO CORPO CHE ASCOLTA

Nella storia Umana non ci sarà mai più un momento così profondo come questo, per quel che riguarda il modo in cui il corpo ascolta ciò che ci dice.

Parte della mia evoluzione spirituale come Operatore di Luce, parte dalla mia evoluzione spirituale che il corpo, l’Innato, adesso è consapevole di tutto.

Sono viva ed ho la Luce dentro di me! Non bisogna avere paura o vergogna nel dichiarare: “Io sono sano, io sono guarito, io ringiovanisco, io ho il comando della situazione”ed ancora “Io sono degno della felicità. Io sono degno di una situazione pacifica nella mia vita. Io sono degno di una soluzione della mia vita”.

UNA NUOVA MEDITAZIONE

La meditazione non seguirà più regole classiche. Con la nuova quantità di luce che possediamo e con le nostre agende piene, il solo fatto di essere nello Spirito ogni singolo giorno è una meditazione! E’ solo più difficile da misurare ed è diverso da persona a persona. Il sistema esoterico di credenze non è una cosa unica per tutti. Non è generico. Onoriamo il percorso di vita individuale. Stiamo diventando degli specialisti di spiritualità, perché la nostra Akasja sta prendendo vita.

Alcuni saranno guerrieri della meditazione altri scuoteranno il capo dicendo “Non fa per me”. E lo Spirito, dietro la nostra spalla, dirà “Grazie per averlo capito, vecchia e saggia persona”. Fa per loro.

Quello che invece è per noi, come Operatori di Luce, è il vivere compassionevole, incontrare ogni giorno situazioni difficili e creare un atteggiamento appassionato, senza rabbia e con compassione. E’ una cosa pratica che rappresenta il nostro Essere.

I guerrieri della meditazione sono “vecchie anime principianti” mentre noi invece stiamo passando alla specializzazione. Onoriamo però che nessuna dottrina è comune a tutti e che non c’è né giusto né sbagliato, nella meditazione. E’ solo ciò che sentiamo corretto per la nostra vita e per il lavoro della nostra vita.

Il nostro intuito ci darà la risposta alle domande più pressanti della vita.

IL CAMBIAMENTO!

Dobbiamo riconoscere ed accettare il cambiamento chimico che è nel nostro corpo. La nostra Akasha sta per iniziare a consegnarci delle informazioni molto diverse e sagge, man mano che la nostra vibrazione inizierà a crescere. Dobbiamo accogliere il cambiamento nella nostra vita ed ad accettarlo in modo positivo. Ciò aiuterà gli Umani a non spaventarsi e ci riallineerà con l’energia di una terra nuova, in modo che possiamo sopravvivere, restare in vita!

L’Akasha sta cominciando ad allinearsi con “eventi di vite vissute in più culture”.

Possiamo percepire complessità e paure ma dobbiamo rilassarci e lasciare che lo Spirito inizi a costruire il nuovo Umano dentro di noi. Passeremo nell’energia successiva mentre siamo in vita, bisogna avere fiducia, non paura.

Il nostro Innato deve essere riprogrammato. L’evoluzione spirituale è cominciata.

IL DIVINO E LA NUOVA NATURA UMANA

Dovremo acquisire buon senso e saggezza. Tuttavia, ancor prima di questo, inizierà a verificarsi una sorta di conoscenza che alla fine, l’umanità accetterà come “il modo in cui vanno le cose” e la chiamerà la nuova natura Umana. La compassione aumenterà e andrà a modificare ciò che il pubblico vuole vedere nei film, in televisione e su Internet. Lentamente, si comincerà a vedere una nuova saggezza. La propensione alla maturità e alla pace sulla Terra è iniziata. Si uniranno i “puntini” dislocati sul nostro pianeta.

Come Operatori di Luce abbiamo aperto la porta del nuovo mondo, e col passare del tempo, ci sarà rivelato di cosa si tratta.

 

La Pietra filosofale è nel cervello dell'Uomo




La Pietra filosofale è nel nostro cervello e deve dunque essere estratta da noi stessi, per mezzo di un processo di trasmutazione mentale, processo di illuminazione verso una modalità conoscitiva spirituale.

giovedì 9 luglio 2015

Pressioni psicologiche



Nonostante i tempi siano cambiati c'è sempre chi gioca a fare il "padrone". Ma dalle persone ora non esce più "succo fresco", esce sangue...
Uomini e donne senza meta, sofferenti, con problemi reali economici o non, con responsabilità verso loro stessi, verso la propria famiglia. 
Torna l'epoca del terrore dove c'è chi vuole comandare perché da' adrenalina, da' autostima... Ma non è questo il modo per evolvere! Le gerarchie possono esserci quando sono sane e giuste non queste malate e assetate dell'energia altrui. 

Bisogna tenere fermi i propri obiettivi, i propri ideali e quando finirà questo momento repressivo creare ed investire nei propri sogni. Che siano delle macchie d'oliio che arrivino a galleggiare sopra il marcio, che purifichino questa nuova umanità che anche se qualcuno non si accorge, sta nascendo. 
Che il rosso sia Amore, non una perdita...
EF