lunedì 23 marzo 2015

Jung e il "segreto del fiore d'oro".



"Ho sempre lavorato nella convinzione che non ci sono problemi insolubili, l'esperienza mi ha dato ragione, perchè spesso ho visto individui superare dei problemi grazie ad un innalzamento del livello di coscienza. Quando cioè nell'orizzonte del paziente compariva un qualsiasi interesse più elevato e più ampio, il problema insolubile perdeva tutta la sua urgenza grazie a questo ampliamento delle sue vedute. Non veniva dunque risolto in modo logico, per sè stesso, ma sbiadiva di fronte a un nuovo e più forte orientamento dell'esistenza. Non veniva rimosso e reso inconscio, ma appariva semplicemente sotto un'altra luce, e diventava così realmente diverso. Ciò che ad un livello inferiore avrebbe dato adito ai conflitti più selvaggi e a paurose tempeste affettive, appariva ora, considerato dal livello più elevato della personalità, come un temporale nella valle visto dall'alto della cima di un monte.... I problemi più grandi ed importanti della vita sono, in fondo, tutti insolubili; e non possono non esserlo perchè esprimono la necessaria polarità inerente ad ogni sistema di autoregolazione. Essi dunque non potranno mai essere risolti, ma soltanto superati" . (C.G.Jung, 'Il segreto del fiore d'oro)

Una magica erba

"La radice era nera, al latte simile il fiore, moly la chiamano i numi. Strapparla è difficile per le creature mortali, ma gli dei tutti possono." (Odissea, 10, 304-6).


"Lontana da me, tu caverna tenebrosa di Circe: son nato da progenie celeste, ed è per me vergogna le ghiande mangiare come un bruto! ... Concedermi il Nume voglia del moly, il fiore che scaccia i cattivi pensieri".

"Grazie al potere che è in quest'ultimo",scrive Rahner, "l'uomo si svincola dalle potenze tenebrose nelle quali egli sa che anche la sua radice è immersa: egli è una progenie celeste che col suo fiore, il suo 10 spirituale, si dischiude verso l'alto, bianco come latte e puro. Ma (e questo è l'elemento determinante nella simbologia del mito) ciò gli è possibile solo in quanto egli riceve soccorso da Dio, in quanto gli viene incontro il potere errante di Ermes".

lunedì 2 marzo 2015

Il blu che avvolge: Klein




Stupita da un blu così acceso, dal pigmento nudo a terra che attrae come il canto di una sirena, la sua semplicità, la sua realtà, ...
Ancora più attratta da oggetti o statue dell'antichità che hanno un nuovo manto.

Klein aveva trovato il suo colore che scendeva come neve sulle sulle sue opere e li' rimaneva per sempre. 
Un colore, solo uno, ma era e sarà sempre il suo, "blu Klein".