mercoledì 1 aprile 2015

Un cambiamento verso la Felicità

 

Quanto tempo la gente riuscirà ancora a “stare”, senza ribellarsi, senza agire?

Tutto è al limite: le pressioni date dalla società, dall’ambiente lavorativo,  i rapporti tra le persone.

 

Questo circolo vizioso, aria insana, porta le persone a chiudersi, a non cercare se stessi, a fare inconsapevolmente; nel mentre crescono rabbia, delusione, falsa identificazione, estraniamento.

 

Tanto si parlava in passato dell’arrivo degli alieni, forse è questa l’era?

Se vediamo il significato del termine alieno troviamo:«appartenente ad altri, altrui; straniero; estraneo; avverso».

E così siamo o almeno sentiamo ora.

Abbiamo dei bisogni naturali, ma repressi. La nostra vita non ci appartiene, è la vita di altri. Diventa la vita di un datore di lavoro, di un genitore, di un partner, dello smartphone,…

Alienati da questa vita, al confine tra ciò che siamo e non siamo, senza la forza di reagire, senza la possibilità di scegliere.

 

E’ ora di ribellarci, e non servono grandi, eclatanti gesti, non serve distruzione, ma solo dare voce ai nostri pensieri, dire NO a ciò che non ci conviene, cercare la vera relazione umana.

Siamo arrivati ad isolarci, a farci muovere come marionette, dobbiamo cercare il seme della vita per il quale ognuno ha bisogno di un sano rapporto e confronto con l’altro.

 

Sembra che siamo di nuovo in un mondo volto alla schiavitù, in senso più perverso. Inondati da immagini, bombardati da informazioni, siamo distratti e andiamo avanti come automi.

Riappropriamoci di noi stessi, del nostro corpo, della nostra anima, della natura, dell’umanità che abbiamo ed iniziamo con piccoli passi.

 

Insieme, ce la possiamo fare! Elena

 

“Se il tuo scopo è grande e il tuoi mezzi piccoli, agisci comunque; perchè solo con l’azione essi possono crescere in te.”

 

 

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