lunedì 24 agosto 2015

Vilhelm Hammershøi "Il poeta del silenzio"



Ti scrivo qui, da questo tavolo

remoto…di una sfera lanciata nello spazio.

Schiude la tua icona 
il fondo luminoso.

E tu segui le fragili architetture…
ma il passo che risuona a lungo nell’oscuro
è di chi va solitario e altro non vede
che questo cadere di archi, di ombre, di pieghe.

Ritorna domani più freddo, vento del Nord, 
sconvolgi i libri d’ore nei solai,
e tutto sia lente tranquilla, dominio, prigione 
del senso che non dispera! Ritorna più forte
Vento del Nord che rendi care
Le catene e suggelli le spore del possibile!
 

Notizie dall’Amiata

Eugenio Montale


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